Mostra di feltro e tessitura “L’abbraccio del bosco”- NearteNeparte a Cavareno

“Il Germoglio” -NearteNeparte 2017

Per la mostra-concorso, organizzata dalla “Fucina dei Mestieri”  che si svolgerà a Cavareno, in Trentino, dal 2 al 6 agosto 2017,  ho deciso di interpretare il tema dell’abbraccio con qualcosa che in questo periodo estivo ho sentito molto, gli incendi che hanno distrutto il Parco Nazionale del Vesuvio e il bosco degli Astroni, luoghi che ho amato ed amo moltissimo dove ho passato anni meravigliosi alla ricerca di specie protette e attività con i bambini, escursioni notturne, ricerca di lucciole, ed ogni volta mi stupivo di ciò che avevo di fronte. Loro sono stati i miei veri docenti, i miei educatori, mi hanno insegnato cose che sulle pagine dei libri non trovi, mi hanno insegnato soprattutto l’armonia, l’equilibrio fra le specie ed il concetto di “sistema”. In questi anni questa parola è venuta fuori solo per raccontare l’organizzazione criminale della camorra ma in realtà è un concetto che in natura esiste da miliardi di anni. Oggi il “sistema criminale” dell’ Homo sapiens sapiens ha distrutto il “sistema ecologico” (fra i più belli e rari che Parthenope potesse avere), quello che però questi non sa è che lui è più piccolo e ne fa parte come le formiche, gli alberi e i falchi pellegrini.

 Io sono convinta che la natura, prima o poi, si riprenda tutto ciò che noi uomini le togliamo e quando lo fa, può essere molto crudele. Intanto il sistema ecologico rinasce, sempre e dal nulla e si manifesta con piccolissime cose, perchè la sua resilienza, è più potente dell’ignoranzae dei criminali.

La mia opera si chiama “Il germoglio”, il titolo è esplicito e visto che siamo in un luogo dove i boschi hanno il sapore della magia, ho lasciato che il messaggio venisse recapitato da un Elfo silvano che porta fra le mani una goccia di lacrima della “Signora dei Boschi”… …

E Ilùvatar, da una sinfonia melodiosa, creò la Terra che fu donata agli Elfi e agli Dei per completarla e renderla unica

 

Insieme ad essi, Ilùvatar creò gli Uomini con il compito di affiancare gli Dei e gli Elfi e costruire i dettagli terreni

 

ma alcuni uomini, ci misero poco ad affiancare Melkor il malefico e a desiderare come lui, il potere delle cose belle e la loro distruzione

 

Ci fu una guerra, lunga e sanguinosa tra l’oscurità e la luce e vinse l’oscurità

 

Furono distrutti alberi, fiori, frutti, foglie e tutto ciò che era verde.

 

Yavanna, la Dea degli alberi pianse a lungo, il suo cuore era squarciato ma proprio dalle gocce delle sue lacrime, nacque un germoglio che avrebbe ridato vita al verde

 

L’oscurità non può domare i boschi e le foreste e molti uomini malefici, caddero

Anna Esposito
info@nearteneparte.net

Sono Anna, feltraia per amore ed educatrice per vocazione. Mi occupo di arte e artigianato tessile trasformando la lana cardata in oggetti per la casa ed accessori.

1 Comment
  • Anonimo
    Posted at 14:06h, 04 Agosto Rispondi

    Bel post complimenti. La citazione é del signore degli anelli?
    anjin

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