La fiber art con il Bauhaus

La fiber art o textile art, è una corrente di arte contemporanea che si è affacciata nel mondo, negli anni 20 quando alla scuola del Bauhaus, fondata da Walter Gropius, venne aperto il laboratorio di tessitura.

Il laboratorio fu affidato nel 1925 ad una donna che possiamo dire, la prima ad aver fatto fiber art, Gunta Stolzl.Gunta entra alla Bauhaus nel 1919, come studentessa e lei si forma artisticamente con Kandisky e Klee dai quali è totalmente affascinata per le teorie del nuovo uso del colore e una pittura basata su forme e geometrie che pongono le basi per l’astrattismo. Segue i laboratori sul colore di Itten ed inizia lo studio della tessitura con Georg Muche e Helen Borner.

studi  sulla teoria del colore Johannes Itten

Nel 1922 si diploma e nel 1925 diventa direttore tecnico del laboratorio di tessitura della scuola. Non fu un caso che nonostante le belle parole sulla parità dei sessi, per la direzione di questo laboratorio fu scelto una donna. Il mondo del tessile, non solo non è ancora visto come opportunità artistica ma è ancora legato al preconcetto che “è un affare per donne”, di fatti, al laboratorio si iscrissero soprattutto donne e spesso anche quelle che non erano state accettate nelle altre sezioni della scuola, dedicate più “agli uomini”.
Gunta vide il tutto come una bellissima opportunità, ovvero sperimentare ciò che voleva, applicando i suoi studi sul colore e sulle geometrie astratte in un ambito che non interessava minimante “i maschi” quindi aveva carta bianca e poteva creare ciò che voleva.

 

Il laboratorio, sotto la sua direzione divenne subito uno dei importanti della scuola, divenne punto di riferimento anche per le industrie tessili mondiali con prototipi e produzione di stoffe all’avanguardia sia per i disegni che per la struttura.

Il laboratorio restò aperto e produsse dal 1920 al 1933 quando fu chiusa tutta la scuola in seguito al regime nazista. Con la chiusura della scuola, la Stolzl continuò il suo lavoro di ricerca e produzione sulla tessitura e negli ultimi anni si dedicò completamente alla produzione di arazzi

 

La fiber art si affaccia al mondo dunque con la tessitura rompendo gli schemi dei disegni di fine secolo ma dobbiamo aspettare ancora qualche decennio per vederla esplodere.

 

 

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Anna Esposito
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Sono Anna, feltraia per amore ed educatrice per vocazione. Mi occupo di arte e artigianato tessile trasformando la lana cardata in oggetti per la casa ed accessori.

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