27 Gen I colori primari e secondari della lana
Quando si dipinge, è fondamentale l’uso e la scelta dei colori. Si sa che i colori possono mescolarsi e creare nuovi colori ma per dipingere con la lana cardata, esattamente come si “mescolano” i colori primari fra loro? Cioè per ottenere il verde devo mischiare la lana blu e la gialla?
Non avviene proprio questo perché i colori che si usano per creare un dipinto di feltro pittorico, non sono né liquidi, né polverosi, né possono sciogliersi. I colori sono dati dalle varie tipologie di lana esistente, sono fibre e possono mischiarsi fra loro in tanti modi ma non sciogliersi, vediamo dunque cosa accade quando “mischiamo ” i colori primari.
Prova anche tu a fare lo stesso esperimento
I colori primari sono 3 e sono indiscutibilmente: magenta (M), giallo primario (Y) e ciano (C) meglio conosciuti come “Rosso, Giallo e Blu”.
Prendi fra le lane che hai a disposizione 3 ciuffi della stessa quantità dei 3 colori di cui sopra. Dividi a sua volta ogni ciuffo del colore primario, in ulteriori 3 ciuffetti più piccoli. Uno ti servirà per avere sott’occhio il colore primario, gli altri 2 li userai per “mischiarli” agli altri 2 colori.
A questo punto, sistema su un foglio bianco in alto, i 3 colori primari e sotto “mescola” fra loro i colori, come?! Sovrapponendoli semplicemente. Cosa vedi ad occhio nudo? Ora fai una fotografia e riguarda l’immagine. Ciò che vedi è esattamente ciò che appare nella foto qui sotto (taratura dello schermo permettendo 🙂 )
Magenta + Giallo = arancione
Magenta + Ciano = viola
Giallo + Ciano = verde
Semplicemente sovrapponendo le fibre, il nostro occhio “percepisce” il colore secondario, ovvero l’arancio, il verde ed il viola. Li percepisce come sfumature perché di fatti i nostri colori non si sono “chimicamente” mischiati per trasformarsi in un terzo colore. Non so tu ma io questa cosa la trovo meravigliosa!!!!
Ora continuiamo l’esperimento e ti farò vedere qualcosa di ancora più magnifico.
Riprendi 3 ciuffi di lana rosso, giallo e blu, ridividi a sua volta in ciuffetti più piccoli ma ora, mischiali fra di loro come se stessi sgretolando le fibre, fino a quando i 2 colori si saranno “amalgamati”. ciò che vedrai sarà questo.
Negli ultimi ciuffetti che hai mescolato, i tuoi occhi percepiranno in maniera ancora più evidente l’arancio, il viola ed il verde ma se ti avvicini, vedrai che i colori primari sono ancora ben evidenti perché non si sono fusi fra loro. Beh per dirla come dire io “OMG questa è una feltromagia!!” in realtà è la favolosa scienza dell’ottica e della teoria del colore che funziona perfettamente anche con le fibre di lana.
A cosa ci serve tutto questo? Serve perchè quando vogliamo dipingere con la lana cardata, dobbiamo usare esattamente la stessa teoria del colore e delle ombre che utilizziamo per realizzare un dipinto ad olio, acquerello, acrilico; in questo modo potremmo ottenere e definire tutti i colori della nostra palette:
-
possiamo ottenere sfumature diverse, mescolando tonalità di lana diverse
-
scurire e schiarire un tono
-
creare ombre reali
Ok ora se sei stata attenta, potrai però dirmi, per dipingere con la lana cardata: “Come faccio a mescolare la lana per ottenere sfumature belle e nitide?”
Questo dipende dal tipo di lana e dalla tecnica che usi per mescolarla ma questo argomento lo tratteremo in un altro post e se vuoi approfondirlo, puoi raggiungermi su facebook nella community dedicata al feltro ad ago, interamente in italiano, dove ogni settimana, si parla, si condivide e si discute del mondo del lana e del feltro.
Pingback:dipingere con la lana cardata NearteNeparte di Anna Esposito
Posted at 08:03h, 03 Febbraio[…] ho scritto nel precedente articolo (che puoi leggere qui) , la lana non è un elemento che si scioglie e si riassembla chimicamente quindi quando […]